Michele è stato in Somalia tra il 1992 e il 1994 come militare di leva nell’operazione umanitaria dell’ONU. Ancora oggi le immagini e la memoria delle violenze sui civili somali, delle quali è stato testimone oltre che protagonista nelle dinamiche del gruppo, sono vivide nella sua mente. Nelle sue parole emerge il viaggio personale verso la consapevolezza di quanto compiuto, attraverso il confronto con ex colleghi e le foto realizzate all’epoca.
Bakira è stata tra le prime donne bosniache a denunciare gli stupri. A vent’anni dalla fine del conflitto, il suo impegno, insieme a quello di altre donne, continua a scontrarsi con l’elusione di quanto è accaduto e con la fragilità del diritto di fronte alle violenze subite. Lo spettatore segue Bakira nel suo doppio viaggio: quello in auto verso Visegrad, la città degli orrori e del genocidio taciuto, e quello emotivo interiore, ancora oggi in bilico tra sete di giustizia e vendetta.